Blockchain: il futuro è qui, le nuove opportunità ancora da cogliere

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La rivoluzione digitale è solo all’inizio e le potenzialità della blockchain sono molte e in parte ancora inesplorate. Vediamo quali sono con Fidelity International

La rivoluzione digitale 3.0 è ormai in atto. Metaverso, blockchain, distributed ledger technology e criptovalute sono solo alcune tra le parole chiave di questo nuovo mondo. Si tratta di un cambiamento epocale, che porta con sé grandi opportunità, alcune di queste ancora inesplorate. La distributed ledger technology (dlt), ovvero un registro condiviso, con una base di dati replicata, sincronizzata in rete e diffusa tra più soggetti in molteplici luoghi, nazioni o istituzioni, è una di queste. Un esempio? La blockchain è probabilmente il caso più conosciuto. Si tratta di un sistema che rappresenta un tramite sicuro per il commercio e lo scambio di asset, fungendo anche da memoria per tutte le transazioni, senza più limite di tempo e luogo.

La dlt “è un registro a prova di manomissione – spiega Luc Froehlich, global head of digital assets di Fidelity International – tiene traccia delle azioni di ogni utente, che deve rispettare un protocollo di consenso molto rigido, il quale definisce la legittimità o meno di una transazione”. Si tratta di un sistema che potrebbe anche escludere dall’equazione la figura dell’intermediario, riducendo non solo il rischio di controparte, ma anche i costi.

Proprio per queste potenzialità, gli esperti di Fidelity International, si aspettano che la dlt riuscirà a trasformare gran parte del mondo della finanza. Si tratta di un aspetto non più trascurabile, considerando che solo la Blockchain è un registro di oltre 430mila gigabyte. Molte banche hanno, infatti, già iniziato a muoversi, modificando la loro infrastruttura di scambio e gli asset che mettono a disposizione. Ma non sono le uniche, le imprese che si occupano degli scambi nel mercato stanno cercando di seguire questo nuovo flusso, puntando su alcuni nuovi asset. L’obiettivo è quello di offrire ai clienti una sempre maggiore diversificazione e più fonti di rendimento.

Introdurre la distributed ledger technology non significa unicamente creare nuovi strumenti, bensì sfruttare in modo diverso quelli già esistenti. I digital asset possono prendere diverse forme, portando con sé nuove opportunità. Nonostante non esista ancora una tassonomia comune, ci sono dei mezzi condivisi, come lo scambio di tokens (come possono essere le criptovalute), gli utility tokens e i security tokens.

Un’infrastruttura comune per gli investitori

Una delle più grandi potenzialità dei digital asset è quella di “offrire agli investitori un livello di personalizzazione dei fondi, delle dimensioni dell’investimento, della geografia e dei temi, molto maggiore rispetto a quello offerto dai fondi comuni di investimento tradizionali”, spiega Froehlich. Questo permetterà agli operatori di mercato di sviluppare piani molto personalizzati, basati su componenti che soddisfano tutti i loro requisiti.

Avere una dlt condivisa tra, ad esempio, un asset manager e una banca, diminuisce anche i tempi amministrativi, semplificando il lavoro di report, offrendo automaticamente un percorso di tracciamento. Froehlich porta l’esempio della blockchain, dove “un cliente che è stato inserito da una società, sarà poi libero di operare con altre all’interno dello stesso ledger, senza limiti geografici”.

Tramite questa struttura risulta anche più semplice valutare la propensione al rischio degli investitori: invece che basarsi su questionari, si possono analizzare direttamente le tipologie di transizioni che il cliente è solito performare.

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