Anche nell’obbligazionario serve avere flessibilità

In un contesto come quello attuale, è opportuno che l’investimento obbligazionario si fondi su pilastri solidi che permettano di proteggersi dalle fluttuazioni dei tassi. Ne parliamo con gli esperti di Carmignac

Riapertura delle economie, debito subordinato finanziario europeo e debito emergente in valuta forte con un orientamento al settore dell’energia sono tre dei temi di investimento che secondo Carmignac potrebbero offrire alcune delle migliori opportunità in un contesto post pandemico di normalizzazione monetaria.
Parte da qui la strategia implementata da Guillame Rigeade e Eliezer Ben Zimra, gestori del Carmignac Portfolio Flexible Bond, rivolta agli investitori che ricercano rendimenti costanti e un’attenta gestione della volatilità.

Investire nell’obbligazionario oggi

I pilastri su cui può basarsi un processo d’investimento nel settore obbligazionario, secondo gli esperti di Carmignac, sono tre.
In primo luogo, un universo di investimento globale, che consente di cogliere le opportunità su tutti i segmenti obbligazionari: Titoli di Stato, debito corporate, mercati emergenti, mercati sviluppati, titoli investment grade e titoli high yield.
Il secondo pilastro è la gestione attiva del rischio di tasso di interesse, che si concretizza tramite un ampio intervallo di duration modificata e che permette di “trarre vantaggio dai movimenti sia rialzisti che ribassisti delle curve dei tassi e proteggersi quando necessario”, commenta Ben Zimra.
Il terzo e ultimo pilastro è la selezione attenta degli emittenti di tutte le asset class obbligazionarie, integrata da criteri Esg.

Carmignac: per chi, perché, come

La strategia d’investimento obbligazionaria costituisce la parte core del Carmignac Portfolio Flexible Bond, che mira a “offrire agli investitori una soluzione flessibile e diversificata su tutti i mercati obbligazionari, con la copertura sistematica del rischio di cambio”. L’obiettivo è generare una performance positiva e superiore all’indice di riferimento, l’ICE BofA ML Euro Broad Market Index che replica la performance del debito investment grade denominato in euro ed emesso nei mercati degli Eurobond o locali dei paesi aderenti all’euro, su un orizzonte temporale di almeno 3 anni. Il fondo conferma l’expertise di Carmignac nella gestione attiva: resta infatti svincolato dall’indice di riferimento, lasciando la possibilità di selezionare o meno qualsiasi settore obbligazionario a seconda dell’interesse che presenta o delle view di mercato.
Dato il contesto di pressioni inflazionistiche in aumento, il fondo conserva una duration bassa con l’obiettivo di concentrarsi sulla parte breve della curva e ottenere un’esposizione contenuta al rischio di aumento del costo del denaro nel lungo periodo.

Un fondo Articolo 8, certificato Sfdr

Grazie all’integrazione di criteri Esg nei processi di selezione degli emittenti (che implicano l’esclusione di alcuni settori, come il tabacco e le armi controverse) e l’impegno nel dialogo attivo con le società per contribuire a sviluppare le best practice, il fondo è stato classificato Articolo 8 ai sensi del Regolamento Sustainable finance disclosure regulation o Sfdr, il regolamento europeo sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari.
Un fondo classificato come Articolo 8 investe in realtà che promuovono, tra gli altri, obiettivi ambientali o sociali o una loro combinazione, a condizione che rispettino prassi di buona governance. In aggiunta a ciò, il Carmignac Portfolio Flexible Bond ha ottenuto a settembre 2021 la francese Isr (Investimento socialmente responsabile) rilasciata dal Ministero delle Finanze francese. Essa si pone l’obiettivo di identificare i migliori veicoli di investimento sostenibile e responsabile.

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