Vendite al dettaglio, i veterani sfidano i colossi dell’e-commerce

Quale futuro per l’e-commerce dopo la ripresa dalla pandemia globale? Le società veterane come Walmart e Volkswagen cercano di innovarsi e ampliare il proprio canale online

Quello degli acquisti online sarà un trend destinato a durare anche dopo la pandemia? Se durante lo scorso anno negli Stati Uniti “solo” il 14% delle vendite al dettaglio è avvenuto attraverso piattaforme digitali, riportano i dati dello US Census Bureau di maggio 2021, quasi il 60% dei consumatori prevede di effettuare ancora più acquisti online una volta che l’emergenza sanitaria sarà conclusa, secondo le stime dello State of the Connected Costumer di Salesforce. Quello delle vendite digitali appare quindi una modalità di acquisto che si affiancherà alla più tradizionale esperienza degli acquisti in store. Nonostante nell’ultimo decennio gli occhi siano spesso puntati su società relativamente nuove e tecnologicamente avanzate, “gli investitori non dovrebbero dimenticare quelle aziende veterano che possiedono le risorse necessarie per competere e l’energia per imparare dalla loro nuova concorrenza”, afferma Carl Kawaja, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group.

E-commerce, colossi vs imperi

Tra i grandi imperi del brick-and-mortar convertitisi al virtuale, rivenditori come Target, Costco e Home Depot nel corso del 2020 hanno infatti incrementato (quasi raddoppiato) la propria attività digitale per poter competere con la big americana degli acquisti online, Amazon. Ma non solo: anche General Motors e Volkswagen hanno sfidato Tesla sui veicoli elettrici, con vendite di questi ultimi che hanno rappresentato circa il 2-3% del parco macchine. “Sarà interessante vedere se tali imperi subiranno un colpo di arresto, ovvero se queste società consolidate riusciranno a innovarsi e operare in un ambiente altamente competitivo”. Per questa ragione, continua l’esperto, “non escluderei le società esistenti dai portafogli di investimento”.

Fonte: Capital Group.

Walmart vs Amazon: dall’in-store all’e-commerce

In questo contesto, appare interessante il paragone tra due dei più grandi player delle vendite al dettaglio, Walmart e Amazon. Fondata nel 1962 come negozio di alimentari, Walmart è oggi una multinazionale che si è rafforzata sul comparto dell’e-commerce, tanto da diventare un diretto concorrente di Amazon. La pandemia ha infatti aumentato la determinazione di Walmart nel comparto delle vendite online: a settembre 2020, il colosso americano ha infatti intrapreso un programma di spedizione gratuita su una gamma di articoli, sconti sul carburante e altri vantaggi per 98 dollari all’anno. Tentativi, quelli di Walmart, volti a competere con il gigante Amazon, che al momento rimane il leader indiscusso dell’e-commerce, con una copertura di circa il 50% dell’intero settore del retail online statunitense. Una rivalità che, a lungo andare, potrà favorire i clienti con servizi migliori, maggiore innovazione e linee di prodotto ampliate.

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