Rotaia 1, gommato 0: il progresso tecnologico passa dalle ferrovie

I cambiamenti tecnologici alimentano la domanda di materie prime e in particolar modo quella dei materiali pesanti. In Nord America, Il loro trasporto via treno potrebbe rappresentare interessante opportunità per gli investitori, afferma Capital Group

Sulle rotaie delle ferrovie nordamericane non corrono solo i treni, ma anche le opportunità di profitto. Il boom dei prezzi delle materie prime (delle quali il settore ferroviario ne trasporta oltre 1,7 miliardi di tonnellate ogni anno negli Stati Uniti, riporta l’Association of american railways) potrebbe far volgere lo sguardo degli investitori sul comparto ferroviario nel breve termine, anche a causa dell’aumento dei costi del trasporto su gomma dovuto al rincaro della benzina, il cui prezzo negli Usa è aumentato di oltre il 75% da inizio anno. I trend di digitalizzazione, elettrificazione e transizione energetica, il cui sviluppo è legato all’impiego di diversi metalli pesanti quali nichel e rame, potrebbe invece interessare i mercati in un’ottica di lungo periodo. Ne parliamo con Andrew Suzman, gestore di portafoglio azionario di Capital Group

Il progresso tecnologico passa per le ferrovie

“Quando si parla di materiali pesanti, il modo più conveniente per trasportarli è via treno” afferma il gestore. Infatti, “mentre il prezzo medio per il trasporto su gomma di una tonnellata di merci per miglio è più che triplicato tra il 1990 e il 2018, quello relativo al trasporto su rotaia è aumentato meno della metà, secondo i dati dell’Association of american railroads e dello Us bureau of transportation”. Tra le diverse cause di ciò vi è l’incremento del costo del carburante, aumentato di oltre il 50% da inizio anno, elemento che gioca ulteriormente a favore del trasporto via treno. “La differenza tra il costo del trasporto su strada e quello ferroviario è al suo massimo da anni” spiega l’esperto: “una ferrovia come la Canadian Pacific, che possiede l’unica rete tri-costiera Canada-Usa-Messico, potrebbe ottenere una buona performance in una varietà di circostanze economiche”. 

Tra queste vi sono quelle rappresentate dall’incremento della domanda di materie prime legata all’innovazione tecnologia e alla digitalizzazione, così come alla diffusione dei veicoli elettrici e alla transizione verso l’energia rinnovabile. Lo dimostrano i dati relativi ai metalli necessari alla realizzazione di tali processi. Un esempio? Il nichel, materiale cruciale per la produzione delle batterie dei veicoli elettrici: la sua domanda globale è stimata per il 2022 intorno ai 3,18 milioni di tonnellate, in aumento del 12% rispetto ai volumi del 2021, riporta Statista. Insieme ai volumi è aumento il prezzo: a maggio 2022 questo risultava aumentato del 70% rispetto a 12 mesi prima. 

“Un aumento della domanda di materie prime ed energia potrebbe portare a un aumento della domanda per le ferrovie del Nord America, che costituiscono la via più conveniente per trasportare materiali pesanti” spiega Suzman. “Anche le ferrovie hanno un potenziale potere di determinazione dei prezzi, importante nell’attuale contesto inflazionistico. In genere, infatti, i prezzi si basano sul costo delle merci sottostanti che trasportano, quindi i ricavi aumentano con i prezzi delle materie prime”.

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