Non ci sono più i settori difensivi di una volta

I settori difensivi sono quelli che meglio resistono alle fasi di rallentamento o recessione del mercato. Ma ogni crisi è diversa: quali saranno i titoli difensivi del futuro?

C’è un nuovo dibattito nel 2020 nel mondo degli investimenti: cosa contraddistingue un titolo difensivo? Alla domanda rispondono gli esperti di Capital Group: “tradizionalmente, i titoli d’investimento e i settori difensivi hanno dimostrato di essere in grado di mantenere il proprio valore nonostante gli sconvolgimenti economici. Tuttavia, il 2020 è stato oggetto di forti venti contrari per tali investimenti, con value e dividend stock non più considerati beni rifugio”. Come orientarsi in futuro? Quali saranno gli investimenti difensivi dei prossimi anni?

I settori difensivi in passato

I settori difensivi (anticiclici) sono quelli che meglio resistono alle fasi di rallentamento o recessione dell’economia, proprio perché non sono correlati al ciclo economico: tra gli altri, ad esempio, quelli legati ai beni di prima necessità, ai servizi di pubblica utilità e all’energia. Tuttavia, il semplice fatto che questi comparti del mercato abbiano resistito meglio alle crisi passate non è garanzia per il futuro, e il 2020 l’ha dimostrato. Ancor più per il fatto che ciascuna fase di recessione individua in realtà i settori che verranno premiati o penalizzati: “ogni recessione del mercato è diversa e, di conseguenza, alcuni settori saranno maggiormente influenzati rispetto ad altri dall’ambiente specifico”, spiegano gli esperti di Capital Group.


Investire in settori tradizionalmente difensivi potrebbe voler dire ignorare differenze di rendimento sottostanti significative, soprattutto nelle fasi di recessione del mercato. Fonte: Capital Group.

Esempio lampante è la tecnologia. “Mentre i titoli tecnologici sono stati duramente colpiti durante la bolla delle dot-com all’inizio del secolo, si sono rivelati tra i più resistenti nella recessione del mercato provocata dalla pandemia di Covid-19 all’inizio di quest’anno”.
I titoli difensivi durante ciascuna crisi, però, non variano solo in base al settore. Discriminante importante è infatti l’attrattività del singolo titolo: “la volatilità di settore può non tener conto di differenze significative di rendimento all’interno di un dato settore a livello di singole industrie o addirittura di singole società. Tale dispersione evidenzia l’importanza della ricerca aziendale per identificare in modo più preciso opportunità di investimento solide”.

I settori difensivi nel futuro

In cosa consisterà un titolo difensivo nel prossimo futuro, quindi? Secondo Capital Group potrebbe essere la nuova tecnologia, “che ha il potenziale per sbloccare l’accesso a grandi addressable market e promuovere una crescita a lungo termine”.


L’intrattenimento digitale a basso costo potrebbe diventare come un servizio pubblico per i millennial. Fonte: Capital Group.

“Ad esempio, i millennial controllano il telefono 150 volte al giorno e trascorrono 53 ore del loro tempo online ogni settimana (Fall 2016 Ipsos Affluent Survey USA, settembre 2016). Parte del motivo per cui i millennial sono così legati al mondo digitale è l’offerta di un elevato coinvolgimento degli utenti a costi contenuti garantita dall’intrattenimento digitale, come streaming video, social network e videogiochi. Di conseguenza, con l’aumento dell’adozione da parte degli utenti la domanda di questi servizi potrebbe finire per mostrare caratteristiche simili a quelle dei servizi pubblici”.

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