Un certificato per un’azione, 20 nuove possibilità per farlo

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Una cedola potenziale fino a 4,15 euro ogni trimestre e una protezione anche in caso di ribassi fino al 40%. Sono le caratteristiche della nuova serie di Memory Cash Collect su singole azioni, che BNP Paribas è tornata a proporre

Una cedola potenziale che può arrivare fino a 4,15 euro ogni trimestre e una protezione anche in caso di un ribasso del 30 o addirittura del 40 per cento. Sono le due principali caratteristiche (ma non le uniche) della nuova serie di Memory Cash Collect su singole azioni, che BNP Paribas è tornata a proporre su Borsa Italiana. Un’alternativa all’investimento diretto nelle azioni, che può essere interessante valutare, soprattutto in un contesto ancora turbolento del mercato e per chi prevede nei prossimi mesi ancora andamenti incerti o moderatamente negativi. 

“Siamo contenti di aver riportato sul mercato italiano una serie di Certificate con sottostanti singoli titoli azionari dopo le numerose emissioni su panieri di titoli proposte nel corso dell’anno. – ha commentato Luca Comunian, Distribution Sales, Global Markets Italy di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking – La gamma di Memory Cash Collect su singole azioni va a completare la nostra gamma di Certificate al fine di continuare a fornire soluzioni di market access ai nostri clienti, nonché rappresenta un’alternativa all’investimento diretto nelle azioni sottostanti”. 

La nuova gamma di Memory Cash Collect, composta da 20 nuovi certificati, si distingue per il sottostante che, dopo una serie di emissioni su panieri di titoli, torna in quest’emissione ad essere su singole azioni. I sottostanti sono infatti azioni di alcune tra le più importanti società quotate a Wall Street e in Europa, come Apple, Paypal, Porsche, Airbnb e Netflix, ma anche alcune blue chip italiane, come Eni, Enel, UniCredit, Nexi, Leonardo, Intesa Sanpaolo, Stellantis e Pirelli.

Le caratteristiche del Memory Cash Collect su singole azioni

Questi nuovi Memory Cash Collect permettono all’investitore di ricevere premi potenziali trimestrali, che vanno dall’1,85% fino al 4,15% del valore nominale di 100 euro. Annualizzato, il rendimento va dal 7,4% fino al 16,6% a seconda del sottostante. La cedola si ottiene nelle date di valutazione trimestrali anche nel caso di andamento negativo dell’azione sottostante, purché la quotazione dell’azione sia pari o superiore al livello Barriera Premio, compresa tra il 60% e il 70% del valore iniziale.

Inoltre, questi certificate beneficiano dell’Effetto Memoria, per cui i premi non eventualmente corrisposti non si perdono, ma vengono pagati appena la condizione premio viene soddisfatta. 

La nuova gamma ha una durata di due anni (scadenza nel dicembre 2024), ma prevede l’opzione autocallable. A partire dal sesto mese di vita, infatti, i Certificate possono scadere anticipatamente se nelle date di valutazione trimestrali l’azione sottostante quota a un valore pari o superiore al suo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente. 

Inoltre, questi certificate offrono all’investitore una protezione condizionata del capitale a
scadenza
, anche in caso cioè di ribasso dell’azione sottostante fino al -40% del suo valore iniziale. Più nel dettaglio, se i Certificate non vengono rimborsati in anticipo e quindi arrivano a scadenza (fissata il 12 dicembre 2024) si prospettano due possibili scenari per l’investitore: se la quotazione
dell’azione sottostante è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, che coincide con la Barriera Premio ed è quindi compresa tra il 60% e il 70% del valore iniziale, il Certificate rimborsa il valore nominale (100 euro) più il premio con Effetto Memoria; se invece la quotazione dell’azione
sottostante è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo proporzionale
alla performance negativa dell’azione sottostante, con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito.

Un esempio pratico

Prendiamo ad esempio il Memory Cash Collect su UniCredit (ISIN: NLBNPIT1KOH6) che permette di prendere posizione in maniera indiretta su una delle maggiori banche italiane. A ogni data di valutazione trimestrale il certificato paga un premio di 2,8 euro (per un rendimento annuo di 11,2 euro) se il valore dell’azione UniCredit è maggiore o uguale a 7,6212 euro, che è il livello Barriera Premio, posto al 60% del valore iniziale. In altre parole, il titolo UniCredit può scendere fino a un -40% rispetto al suo valore iniziale di 12,702 euro, che la cedola viene comunque corrisposta. Se dovesse scendere di oltre -40%, la cedola viene congelata e pagata successivamente, appena la condizione è soddisfatta, grazie all’Effetto Memoria. 

Inoltre, a partire dal sesto mese di vita del prodotto, nel caso in cui in una delle date di valutazione trimestrali il titolo quoti a un valore uguale o superiore al valore iniziale (12,702 euro) il Certificate scade anticipatamente e rimborsa il valore nominale (100 euro), oltre al pagamento del premio e di quelli eventualmente non pagati in precedenza, sempre grazie all’Effetto Memoria. 

L’Effetto Memoria entra in gioco anche se il Certificate giunge a scadenza, prevista al 12 dicembre 2024: in questo caso, infatti, se UniCredit quota a un livello superiore o uguale al Livello Barriera a Scadenza, che coincide con la Barriera Premio, quindi a 7,6212 euro, il Certificate paga 100 euro, più il premio e gli eventuali premi non pagati precedentemente. In caso contrario, il Certificate
paga un importo commisurato alla performance del titolo, con conseguente perdita, parziale o totale, sul capitale investito.

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