Edufin: l’onere e l’onore di formare all’arte di investire

L’educazione finanziaria è focus del mese di ottobre. Trasmettere l’arte di investire è un onere (e un onore) che ricade anche sulle reti di consulenza

Dal fenomeno dell’erosione del potere d’acquisto a quello della sottoassicurazione, sono ancora molte le dinamiche ad alto rischio in cui incorrono i risparmiatori italiani. È quindi centrale l’importanza dell’educazione finanziaria, e in questo i consulenti hanno l’onere e l’onore di svolgere un ruolo sociale educando all’arte di investire. L’edufin, tuttavia, comincia proprio dalla formazione dei professionisti, per restare sempre al passo con un mercato in continua evoluzione e contribuire a svolgere un impatto positivo sulla società. Ne abbiamo parlato con Luca Romano, Deputy head Life Banker di BNL-BNP Paribas Life Banker.

 

Secondo la Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani, i risparmi delle famiglie del Belpaese sono cresciuti del 5,6% nel periodo maggio 2020 – maggio 2021: quasi 60 miliardi di euro in più in un anno. Quali sono i rischi della mancata generazione di ricchezza se questo denaro non venisse correttamente investito?

La fase di grande incertezza legata alla crisi pandemica e agli interventi conseguenti ha certamente provocato un aumento alla propensione al risparmio e fatto registrare un accumulo di liquidità sui depositi. Il rischio a livello macroeconomico è ovviamente che vengano a mancare all’appello importanti risorse per gli investimenti produttivi.
Abbiamo da subito avuto evidenza della necessità di affiancare i risparmiatori nel prendere consapevolezza delle esigenze di natura assicurativa (la sottoassicurazione è un tema fortemente condizionante) e finanziaria, per meglio indirizzarli verso un più corretto/ottimale utilizzo le risorse.
La funzione di “riserva”, che per molti operatori svolge una parte importante della liquidità, può essere assolta, ad esempio, da strumenti di protezione assicurativa, liberando risorse verso gli investimenti con ritorni di medio/lungo periodo sicuramente più interessanti anche per l’economia in generale.

 

Come può l’educazione finanziaria aiutare a scongiurare questo potenziale scenario?

Dobbiamo generare consapevolezza e mettere i consulenti nelle condizioni di assolvere nel modo migliore alla loro delicata funzione sociale di “educatori” attenti a cogliere al meglio esigenze, profili e obbiettivi di investimento dei clienti.
Guardando al bicchiere mezzo pieno, lo scenario post pandemico e le politiche di sostegno all’economia hanno riportato un clima di crescente fiducia nella ripresa e soprattutto contribuito a sensibilizzare noi tutti verso tematiche di investimento con impatto positivo sul futuro del pianeta e dell’umanità.
Il ruolo del consulente finanziario diviene centrale nel trasmettere l’importanza delle scelte di allocazione dei risparmi per creare quel meccanismo virtuoso di preservazione e sviluppo dei patrimoni dei risparmiatori e contestuale generazione prospettica, non solo di ricchezza, ma anche di benessere per il paese.

 

Quando si parla di educazione finanziaria, il primo pensiero vola sempre alle strategie dedicate al cliente. Guardiamo però all’altro punto di vista: come fare per formare consulenti capaci di trasmettere quanto appreso negli anni ai propri clienti? Quali le iniziative di BNL Life Banker in tal senso?

L’educazione finanziaria è da sempre al centro della nostra strategia, sia per i nostri consulenti che per i nostri clienti. Come Life Banker BNL-BNP Paribas abbiamo messo in campo competenze e risorse crescenti, destinate alle attività info-formative in ambito finanziario e a percorsi di sviluppo professionale, anche con Master dedicati alla Consulenza Patrimoniale e alle tematiche Esg. Master che sono un fiore all’occhiello della nostra rete e che stiamo arricchendo con nuovi contenuti. A novembre inaugureremo proprio un master avanzato in consulenza patrimoniale per i Life Banker già certificati oltre che un percorso di certificazione Esg.
E – dopo un periodo di forzato ricorso ad eventi squisitamente virtuali – per l’ultimo trimestre dell’anno, abbiamo previsto un programma di eventi con i nostri life banker e clienti anche in presenza e nel rispetto della normativa. Con le nostre Academy finanziarie affronteremo diverse tematiche di investimento con questioni di grande attualità, per poi lasciare ai nostri consulenti e ai clienti la possibilità di approfondire e cogliere spunti per soluzioni di investimento su misura. Abbiamo a piano anche alcune Academy patrimoniali, anche queste aperte sia ai consulenti che ai clienti, per analizzare bisogni e possibili soluzioni di ottimizzazione nella tutela/gestione/passaggio del patrimonio.

 

Un tema è sempre più centrale oggi, ed è quello della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) e del suo impatto nell’industria finanziaria. Come educare clienti e consulenti a tali tematiche?

Come rete Life Banker siamo orgogliosi di appartenere al gruppo BNP Paribas leader sui temi Esg. Abbiamo ricevuto diversi riconoscimenti in tal senso che sono la naturale conseguenza di un impegno ed una applicazione scrupolosa di una filosofia gestionale e di business orientata alla sostenibilità e radicata già da lustri nella Banca, non solo per la gestione degli investimenti.
Coniugare il business con i temi della sostenibilità per poter dare un contributo concreto, in termini di impatto positivo su ambiente, società ed etica, è ciò che in BNL BNP Paribas chiamiamo “positive banking” ed è ciò per cui vogliamo agire quotidianamente.
Selezionare le opportunità di investimento con una metodologia rigorosa e attenta significa poter proporre soluzioni di allocazione degli asset che creino valore nel medio lungo periodo, assicurando anche maggiore stabilità delle performance.
Molti risparmiatori in passato si sono detti potenzialmente interessati ad investimenti Sri, ma solo negli ultimi tempi questo interesse si sta trasformando in un orientamento più concreto che crediamo sarà crescente, non solo grazie allo sviluppo dell’offerta, ma anche grazie all’opera di “education” finanziaria che stiamo mettendo in atto.
Oltre alle Academy, già da questo mese, prende il via la prima sessione di formazione e relativa successiva certificazione sulle tematiche Esg che vede coinvolti i life banker.

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