Il comparto dei macro hedge fund è stato l’unico del settore a segnare un rialzo (pari al +9,31%). È il caso per esempio del fondo Haidar Capital Management
Guardando alle performance delle altre categorie di hedge fund, a chiudere l’anno in negativo sono anche gli event driven hedge funds (-5,04%) e i relative valute funds (-0,9%)
Un 2022 da dimenticare per gli hedge fund? Forse sì, ma non per tutti. Stando ai dati dell’Hfri 500 fund weighted composite index visionati da Il Sole 24 Ore, l’industria ha archiviato una performance negativa su base annua del 4,25%, un livello che non toccava dal 2018. Ma non mancano picchi fino al +193%, in particolare tra gli hedge del comparto “macro”.
Il comparto dei macro hedge fund, complici le strategie sport-long su diverse asset class legate a eventi economici o politici, è stato infatti l’unico del settore a segnare un rialzo (pari al +9,31%). È il caso per esempio del fondo Haidar Capital Management che, come anticipato in apertura, ha registrato una performance positiva del +193%. Diverso il caso degli hedge fund dedicati al mercato azionario, che incassano una performance negativa del 10,37% (battendo tuttavia l’indice S&P 500 in calo del -19,4% nello stesso periodo) ma che mostrano anche le maggiori differenze di risultati tra i fondi.
Il fondo Greenlight Capital, per esempio, è salito del +37% “soprattutto grazie alla fortunata intuizione che Elon Musk sarebbe stato alla fine costretto ad acquistare a caro prezzo Twitter”, spiegano dal quotidiano economico-finanziario. E lo stesso vale per il fondo Wellington di Citadel. Sul versante opposto si posizionano invece tre fondi che hanno registrato una performance peggiore della media di settore, vale a dire Tiger Global Management (che crolla del -56%), Whale Rock Capital Management (-43%) e Maverick Capital (-23%).
Guardando alle performance delle altre principali categorie di hedge fund, Hfr evidenzia come a chiudere l’anno in negativo siano anche gli event driven hedge funds (in calo del 5,04%) e i relative valute funds (-0,9%). Maxi-crollo del -55% infine per i fondi dedicati all’universo delle criptovalute, che tuttavia rappresentano solo una minima parte dell’industria da 3.800 miliardi di asset in gestione.
Hedge fund: l’outlook 2023
Cosa accadrà nel 2023? Secondo Kenneth J. Heinz, presidente di Hfr, i rischi macroeconomici e geopolitici rimangono a livelli “estremi” compresi i rischi associati all’aumento dei tassi d’interesse per placare l’inflazione e i rischi associati al rallentamento economico su larga scala e alla guerra russo-ucraina. “In questo contesto, è probabile che i principali investitori istituzionali aumentino l’esposizione ai fondi che sono riusciti a gestire con successo questa estrema volatilità nel 2022, puntando al duplice obiettivo di preservare il capitale e partecipare alle opportunità create proprio da questa volatilità”, conclude Heinz.