Corcos: “Nel 2020 la nostra divisione ha saputo proseguire lungo il suo percorso di crescita: il totale delle masse amministrate ha raggiunto i 257 miliardi di euro e la raccolta netta quasi 12 miliardi”
Il patrimonio netto di IwBank, a settembre 2020, era di 115 milioni, mentre il valore netto patrimoniale del ramo Ubi Top Private, scisso da Ubi Banca, era di 21 milioni
IwBank entrerà a far parte della divisione private banking di Intesa Sanpaolo, con autonomia societaria e commerciale, accanto alle altre reti già presenti in Italia: Fideuram, Sanpaolo Invest e Intesa Sanpaolo Private Banking; in quest’ultima rete confluiranno esclusivamente il personale e la clientela di Ubi Top Private, divisione della rete bancaria Ubi dedicata alla fascia di clientela private e Hnwi.
I numeri di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking
Intanto, l’11 febbraio, la società ha diffuso i numeri del 2020, annunciando utili netti per 817 milioni di euro, di poco inferiori all’anno precedente nonostante la situazione complessa creata dalla diffusione della pandemia, e una raccolta netta di 11,7 miliardi che ha portato il totale delle masse gestite a un livello record oltre i 257 miliardi. “Sono risultati importanti che dimostrano come il nostro modello di servizio sia resiliente e capace di generare valore in ogni condizione di mercato, anche in un anno contraddistinto dalle incertezze socioeconomiche, dovute all’emergenza sanitaria”, ha dichiarato Tommaso Corcos, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, che poi ha concluso dicendo: “In un contesto così impegnativo, l’acquisizione della partecipazione di maggioranza in Reyl & Cie Sa e l’arrivo dei colleghi di Ubi Top Private e di IwBank hanno già iniziato a portare contribuiti in grado di accrescere ulteriormente il valore delle nostre reti”.
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