La call è stata aperta rigorosamente via Twitter: il fondatore di Tesla è alla ricerca di talenti artistici street per i nuovi impianti di Berlino (Gruenheide, per l’esattezza), il cui compito sarà quello di diffondere il modello Y in tutta Europa. Dopo dieci mesi di lavori febbrili, l’azienda automobilistica ha concluso il suo impianto “Giga Berlin”. E ora pensa al “futile”, ovvero alle decorazioni. Elon Musk auspica che il suo ultimo stabilimento diventi «un gioiello di Brandeburgo» e che possa presto essere «decorato con dei bei graffiti».
Che le pareti del nuovo sito sarebbero state coperte di street-art, il miliardario lo aveva già preannunciato a febbraio. Solo non si sapeva che avrebbe indetto una vera e propria open call per realizzare il suo desiderio. Addirittura molti osservatori non lo presero sul serio, pensando a uno scherzo.
Ma ora l’annuncio è arrivato dall’account ufficiale della società. Già si sprecano i meme, sulla scorta di quelli del dogecoin, la criptovaluta di cui Musk è super fan perché «ha cani e meme». Molti propongono di “affrescare” le pareti della Giga Factory con l’immagine – ormai mitica – di Elon che si fuma una canna durante l’intervista a Joe Rogan nel 2018. Per la cronaca, dopo quel podcast le azioni di Tesla colarono picco.
L’approdo dell’ex enfant prodige in terra teutonica non è privo di polemiche. Il governo tedesco lo ha sempre supportato, ma alcuni vedono come fumo negli occhi il brand Usa rispetto a campioni nazionali come Mercedes o Daimler. Non ultime giungono le proteste degli ambientalisti, a causa degli alberi tagliati per far posto alle fondamenta della struttura. Chissà se con questa chiamata pubblica alle arti Elon non saprà farsi perdonare…
